I: Passo Sella - Forcella Sassolungo - Rifuglio Vicenza - Rifugio Comici - Passo Sella
(a piedi)

Le Cinque Dita (a sinistra) e il Sassolungo (a destra). Nel mezzo la Forcella Sassolungo

Il gruppo del Sassolungo rappresenta indubbiamente uno dei luoghi più pittoreschi e affascinanti di tutte le Dolomiti. L'unica vetta alla portata dell'escursionista evoluto è il Sasso Piatto (m 2955), da me raggiunto nell'estate del 2000. Il Sassolungo propriamente detto (m 3181), invece, da qualunque parte lo si affronti, presenta dedali rocciosi molto complicati che richiedono almeno sei ore di scalata! Molto meglio è allora percorrerne il perimetro alla base, lungo sentieri che comunque permettono di ammirare panorami mozzafiato. Affronto la gita in luglio, per evitare gli intasamenti di auto, pullman e turisti che caratterizzano, ahimè, la zona in agosto. Supero in breve i 500 metri di dislivello sino alla Forcella Sassolungo, trovando sulla sommità parecchia neve, poi scendo sul versante opposto. Un paio di tedesche, giovani ma culone, hanno delle grosse difficoltà ad affrontare il ghiaione un po' ripido, e ben presto si forma una coda notevole di gitanti dietro di loro, dato che manca la possibilità di effettuare il "sorpasso". Dopo una decina di minuti di tale solfa rompo gli indugi, esco dal sentiero e a grossi balzi supero tutti, recuperando quel minimo di solitudine che, va detto, in questo gruppo dolomitico è arduo trovare. Dal Rifugio Vicenza in poi nessun problema, il percorso è quasi pianeggiante. Verso mezzogiorno cade qualche estemporanea goccia di pioggia, ma poi il cielo si riapre. In circa 4-5 ore chiudo dunque il giro del Sassolungo, una gita non difficile ma adatta a "farsi il fiato" in quota, dato che ci si mantiene sempre fra i 2200 e i 2700 metri.

[Dolomiti 2001]