XIII: Passo Feudo - Cima Valbona - Rifugio Torre di Pisa -
Forcella dei Camosci - Forcella dei Campanili - Bivacco Rigatti e ritorno
(a piedi)

I Campanili del Latemar presso l'omonima forcella

La Torre di Pisa

Non sono un grande amante degli impianti artificiali di risalita, lo si sarà capito; per questa gita, però, sono costretto a servirmene vista la lunghezza della traversata. Da Predazzo prendo dunque prima la cabinovia e poi la seggiovia, e sono così al Passo Feudo. Arditamente abbarbicato su una roccia, sopra di me sta il Rifugio Torre di Pisa, che raggiungo dopo aver fatto una breve digressione sulla Cima Valbona. Mi trovo al cospetto dell'indescrivibile spettacolo offerto dall'anfiteatro del Latemar, affascinante gruppo dalle caratteristiche guglie. Scendo per alcune gole e quasi subito vedo la Torre di Pisa, un bizzarro pilastro inclinato che richiama dappresso il noto monumento toscano. Poi esco in campo aperto, nell'accecante riverbero del biancore delle rocce. Salgo prima alla Forcella dei Camosci, poi alla ben più panoramica e spettacolare Forcella dei Campanili: tale nome deriva dalle tante frastagliate e fragili (almeno in apparenza) elevazioni che vi si possono notare. Oltre la forcella, lo sguardo spazia lontano, fino all'Alto Adige. Devo ora completare il giro dell'anfiteatro: evito la ferrata e proseguo in costa verso il Bivacco Rigatti. Il sentiero non è tecnicamente difficile, ma inclinato e piuttosto esposto in diversi punti. Rimango vigile e attento nei passaggi più impegnativi, e arrivo al bivacco all'ora giusta per il pranzo. Seguo lo stesso percorso al ritorno sino alla Forcella dei Campanili, quindi opto per una variante: anziché tenermi sul bordo del "ferro di cavallo", lo attraverso nel mezzo. L'incomparabile bellezza dello scenario naturale merita di procedere con calma, tuttavia c'è un problema: l'orario dell'ultima corsa della seggiovia, fissato addirittura per le 17,15! Io dico che per 21.000 lire - tale è il prezzo per l'andata e il ritorno - si dovrebbe esigere un servizio migliore, considerato che il sole tramonta oltre due ore dopo, ma per il momento non mi resta che adeguarmi, e così mi avvio verso gli impianti, che comunque raggiungo in tempo per rientrare in valle.

[Dolomiti 2001]