Gli Underground Life sono un gruppo storico del rock italiano la cui prima incisione risale al 1979 e nella cui biografia si segnala un contatto per una collaborazione (poi sfumata) con John Foxx nel 1988; ultimamente la band è sotto l'ala protettrice di Alberto Radius, qui nelle vesti di produttore e di chitarrista.
I contenuti di questo dodici pollici sono inquadrabili nell'ambito di un calibrato pop con propensione melodica: dunque i brani certo non escono dalla struttura "a canzone" per proporre trame avventurose. E' anche vero che i temi sono raffinati e gli arrangiamenti piacevoli; i testi, poi, appaiono curati e poetici, frutto - come le musiche - del cantante e chitarrista Giancarlo Onorato: piace la sua immagine di artista eclettico che trova il tempo e la capacità di dedicarsi al rock, al romanzo e alla pittura.
Non è ben chiaro se la lunga militanza underground (financo nel nome!) del gruppo monzese sia una libera scelta o un qualcosa che ora come ora viene subìto: l'istinto suggerirebbe di propendere per l'ultima ipotesi; però il sound poco coraggioso degli Underground Life corre il rischio di perdersi nell'inflazionato "mare magnum" di certa musica (simil)commerciale. Forse, tutto sommato, è il caso di rimanere alternativi e di osare un po' di più, e non necessariamente in una direzione obbligata.

Francesco Fabbri - giugno 1992

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