VII: Paneveggio - Val Venegia - Baita Segantini -
Punta Rolle - Costazza - Passo Rolle - Paneveggio
(in mountain bike e a piedi)

La Val Venegia

In cima alla Costazza

Salendo nel 2000 in cima al Mulaz, nelle Pale di San Martino, mi ero già accorto dello splendore della Val Venegia, oltretutto attraversata da un'ampia sterrata chiusa al traffico privato. Decido quest'anno, allora, di percorrerla in mountain bike, partendo da Paneveggio. Pochi chilometri di asfalto e sono subito in quel luogo paradisiaco: di fronte a me ci sono le frastagliate Pale di San Martino, tanto vicine che sembra di averle addosso; la valle è ampia, luminosa e quantomai amena. Il rio che la solca completa la bellezza di un paesaggio ideale. Procedo con calma per gustare al meglio queste meraviglie; la sterrata sale ma in modo costante e senza strappi, con opportuni tornanti. Dopo 600 metri di dislivello arrivo alla Baita Segantini, dove mi fermo per consumare il mio pranzo al sacco. Data la relativa brevità dell'escursione, integro il tutto con la salita a piedi delle due cime (ma è più giusto dire "alture") che si affacciano sul posto. Il mio abbigliamento da ciclista non è proprio l'ideale per fare questo (e così mi contraddico subito per quanto detto nella gita precedente...), ma in poco tempo raggiungo i bei siti panoramici della Punta Rolle a sud e della Costazza a nord. Quindi inforco di nuovo la mountain bike e faccio la divertente discesa sul versante opposto, che mi conduce al Passo Rolle. Qui ricomincia l'asfalto, e in breve concludo il mio giro rientrando a Paneveggio.

[Dolomiti 2001]