II: Moena - Ziano - Val di Sadole - Rifugio Cauriol e ritorno
(in mountain bike)

I dintorni del Rifugio Cauriol

Alla seconda gita ho già una dimostrazione dei capricci che Giove Pluvio ha fatto nell'estate 2002. Il Rifugio Cauriol, nel cuore dei Lagorai, è una base ideale di partenza per le escursioni nell'omonimo gruppo. Classica e bellissima quella che porta in vetta al Monte Cauriol lungo i sentieri militari della Grande Guerra: la Via Italiana su un versante e la Via Austriaca sull'altro. Stavolta ho però intenzione di raggiungere il rifugio in mountain bike partendo da Moena. Seguo la Statale fino a Predazzo, quindi imbocco la ciclabile della Val di Fiemme. A Ziano devio a sinistra, e la salita - circa 600 metri il dislivello totale - si fa subito sentire. Il primo tratto è asfaltato ma la pendenza è di quelle che obbligano ad innestare i rapporti più agili. Addirittura ricordavo che in un tratto sterrato c'era un'indicazione per le automobili: "innestare la prima marcia"! Quest'anno, però, quel pezzo ripidissimo è stato asfaltato, quindi le difficoltà sono molto diminuite; comunque salgo su adagio per non "scoppiare". Inizia lo sterrato e la salita si fa leggermente più dolce, fin quasi a spianare in prossimità del rifugio. Sono soddisfatto della pedalata, ma noto subito che il cielo, limpido nelle prime ore del mattino, si è fatto decisamente minaccioso. Poco dopo mezzogiorno comincia a piovere, e la temperatura cala bruscamente. Nel piacevole tepore dell'accogliente rifugio chiacchiero con alcuni gitanti, mentre fuori l'acqua continua a cadere. Dopo un paio d'ore uno squarcio di sereno mi convince a rimettermi in sella per intraprendere il ritorno: non pioverà più, ma a Moena mi ritrovo ugualmente infangato sino ai capelli!

[Dolomiti 2002]