Il mondo della christian music acquisisce un personaggio di sicuro talento. Milanese, 35 anni, Giancarlo Airaghi ha trascorso lunghi periodi in giro per il mondo come volontario internazionale. Particolarmente significative, par di capire, le esperienze in Burundi e in Brasile: a contatto con realtà disastrate dal punto di vista economico, ma quantomai sincere e formative dal lato umano, egli ha maturato quella Fede autentica e profonda che tuttora, sposato e con due figli, costituisce il motore primario della sua esistenza.
"Il canto della cicala" è un lavoro autoprodotto, ma per almeno un paio di peculiarità appare degno di una major. Subito colpisce la grafica del booklet, davvero curata; messo nel lettore, poi, il CD rivela una qualità sonora di assoluta eccellenza. E non a caso fra i produttori artistici compare Pier Didoni, collaboratore dell'ex-Orme Tony Pagliuca. L'ambito stilistico è inquadrabile in un sano e onesto cantautorato, spaziante da momenti ieratici e acustici a frangenti più rock. Airaghi ci fa viaggiare all'interno del suo mondo mostrandoci come l'umiltà sia un requisito essenziale nella ricerca della serenità ("Piccolo canto alla luce"); i testi, in generale, si presentano poetici e metaforici: invitano e spingono al Bene, ma senza espliciti proselitismi. Molto buono l'assetto vocale, perfettamente in linea col genere proposto. Sfumature
ethno-world in "Antoine" e "Oração de São Francisco", mentre il culmine viene raggiunto con la title-track: ottima la verve rock, intrigante il refrain. Al pari soddisfacente è il madrigale vagamente branduardiano de "La prateria del grande sole", che racchiude un bell'apologo. Nel complesso il CD non presenta sconvolgenti invenzioni sul piano musicale, ma risulta assai piacevole da ascoltare.
Giancarlo Airaghi è dunque un personaggio dalla forte interiorità. Come tutti, è alla ricerca. Come molti, qualcosa di importante ha già trovato. Sicuramente il suo peculiare viaggio andrà avanti, con quella saldezza d'animo e quella capacità di riflettere sul senso profondo della Vita che lo contraddistinguono.
Contatti:
giancarloairaghi@alice.it.

Francesco Fabbri - giugno 2007

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