XIII: Moena - Rifugio Rezila - Malga Colvere - Colvere - Ronchi - Moena
(in mountain bike e a piedi)

Le riposanti praterie di Colvere

Questa è un'escursione abbastanza breve: scelta condizionata, manco a dirlo, dalle incerte condizioni atmosferiche. Ciò tuttavia non implica che lo sforzo fisico sia di poco conto. La prima parte della pedalata, lungo la carrozzabile che da Moena porta al Rifugio Rezila, è infatti inserita nel percorso della nota "Rampilonga", la gara di massa per mountain bike che si svolge ogni anno a metà settembre. E' la quarta volta che affronto questa salita nel bosco, però... accidenti, pur conoscendola bene mi sembra sempre durissima! In pochi chilometri si superano infatti quasi 600 metri di dislivello, e la forte e continua pendenza, pur su un buono sterrato, è di quelle che tagliano fiato e gambe se solo si cerca di strafare. Procedo dunque con calma e con le dovute soste, fino a raggiungere il Rifugio Rezila. Qui devio a sinistra e la salita si fa decisamente più pedalabile, ed in breve mi ritrovo sulle ampie e suggestive praterie di Colvere. Mi concedo un meritato riposo presso alcune malghe, e ne approfitto per mangiare quello che mi sono portato nello zaino. A piedi mi porto sull'altura di Colvere, ma la variabilità del tempo mi consiglia poi di ripartire. Mi inoltro nuovamente nel bosco: la salita è terminata e il sentiero comincia a scendere, prima con dolcezza, poi con maggiore decisione. Controllo la velocità del mezzo ed affronto con prudenza alcune curve insidiose; presto raggiungo i Ronchi, località che si trova sulla strada che porta al Passo San Pellegrino. Giro a sinistra e, dopo un breve tratto asfaltato, torno a Moena lungo il sentiero che, d'inverno, è utilizzato dagli sciatori per il rientro dalle piste del Lusia.

[Dolomiti 2002]