VI: Passo Rolle - Cima Castellaz - Baita Segantini - Passo Rolle
(a piedi)

La Cima Castellaz poco sopra il Rolle

In vetta alla Cima Castellaz

Dato che l'indomani ho in programma di partecipare alla gara di corsa "Torri del Vajolet" a Vigo di Fassa, opto qui per una gita panoramica ma fisicamente non impegnativa. Sono infatti circa 350 i metri di dislivello che separano il Passo Rolle dalla Cima Castellaz, isolata altura al centro della bellissima Val Venegia. Aggiro la montagna e, da sud, affronto il crinale che in poco tempo conduce alla vetta. Arrivato alla rudimentale croce, su cui è avvolto del filo spinato sempre in ricordo della Grande Guerra, noto che ho impiegato appena 50-55 minuti dal Rolle. Tira un vento gelido ed insistente, però i brividi sono compensati dalla bella giornata di sole, dato che le poche nuvole vengono spazzate via dalle forti correnti. Lunga pausa per rifocillarmi e soprattutto per ammirare lo splendido scenario circostante, che comprende i gruppi dei Lagorai e Bocche, la cresta del Costabella e la parete sud della Marmolada, e in special modo le imponenti Pale di San Martino: oggi si vede tutto, e vengo rapito da tale spettacolo! La continuazione dell'itinerario prevede poi la discesa sul lato opposto del crinale e l'attraversamento dei prati in quota, fino a raggiungere la Baita Segantini. Altro posto da sogno che risulta difficile da descrivere a parole, dato che pare di avere praticamente addosso le Pale di San Martino, fra le quali svetta il "Cervino delle Dolomiti" (così è detto il Cimon della Pala). L'ultimo tratto, in discesa per la carrozzabile - fortunatamente chiusa al traffico privato - mi riporta in breve al Passo Rolle.

[Dolomiti 2002]